POTENZIAMENTO COGNITIVO
“Mettiamo in campo la mediazione tutte le volte che c’è un processo di apprendimento, quando vogliamo che l’altro impari.” Reuven Feuerstein
Cos’è il potenziamento cognitivo?
Per competenze cognitive si intende l’insieme di diversi processi di pensiero, quali il problem solving, l’analogia, le capacità deduttive, la comprensione, la capacità di orientamento, l’organizzazione del comportamento, capacità di confronto e categorizzazione e molte altre, ovvero di tutte quelle competenze che ci consentono di apprendere e mettere in atto comportamenti adattivi.
La terapia basata sul potenziamento cognitivo consiste nell’individuare e lavorare sui punti di forza e di debolezza presenti nell’utente, trasformando i primi in una risorsa per i secondi.
Dunque si tratta di un percorso il cui intervento si basa sulla sollecitazione e lo sviluppo di tali competenze affinché si possa raggiungere un miglioramento delle prestazioni di apprendimento.
SenzaPensieri propone un intervento che si articola nel proporre un lavoro organizzato e sistematico, basato sull’individuazione di strategie e introducendo “abitudini” cognitive, che si trasformeranno gradualmente in un cambiamento strutturale.
Quali sono le situazioni in cui un percorso di potenziamento cognitivo potrebbe risultare funzionale?
È un trattamento utile per tutti i ragazzi/bambini che presentano difficoltà di apprendimento, situazioni di ritardo cognitivo, necessità di un intervento di regolazione del comportamento, miglioramento dei tempi e della qualità dell’attenzione.
Questo percorso prevede un primo colloquio clinico e anamnestico con il genitore, dopo il quale si cercherà di comprendere quali sono le abilità cognitive da rafforzare e su queste si lavorerà nel corso degli incontri che il bambino farà con una figura specializzata.